Archivio per Categoria MASSAGGIO RILASSANTE

Massaggio agli arti inferiori

Come si effettua il massaggio agli arti inferiori

Massaggio arti inferiori

Utilissimo per contrastare i fastidi alle gambe, al formarsi di acido lattico in seguito ad un’attività sportiva, come soluzione ottimale ai crampi e come massaggio decontratturante agli arti inferiori. Si effettua con il paziente in posizione supina e prona.

SUPINAsi inizia con lo sfioramento del piede (se il cliente soffre il solletico); quindi andiamo a sfiorare la gamba con le nocche delle mani ed ancora la rotula del ginocchio.
Dopodiché, con i palmi delle mani, sfioriamo il femore fino ad arrivare alla zona dell’inguine: quando la mano sopra il femore aumenta la pressione, l’altra mano sfiora SEMPRE la parte interna.

L’impastamento non si effettua sulla gamba, ma solo sul femore e la sua parte interna; si può effettuare l’impastamento classico con il pollice di una mano e l’indice (o le dita) dell’altra mano, ma i muscoli interessati sono tre e si impiegherebbe più tempo; allora si procede avvolgendo la rotula con le mani e, dirigendoci verso l’inguine, i pollici scorrono per un breve tratto, mentre le altre dita raccolgono il muscolo fino alla zona inguinale.

Terminata questa fase, possiamo flettere la gamba, appoggiarla al nostro addome ed eseguire l’impastamento classico lungo la parte interna del femore stesso.

Terminiamo il massaggio con lo sfioramento degli arti con entrambe le mani (dal piede alla zona inguinale): dapprima con maggiore pressione, fino a terminare con lo sfioramento: quindi, faremo girare il paziente.

Non si applica la FRIZIONE.

PRONA: lo sfioramento inizia dal tendine di Achille per tutta la zona del polpaccio, con le mani che lo “abbracciano”; andremo a sfiorare la zona del cavo popliteo, per continuare a sfiorare la zona del bicipite femorale (una mano passerà sopra il bicipite femorale stesso, mentre l’altra percorrerà la zona esterna) fino alla zona del gluteo.

L’impastamento si esegue dalla caviglia a tutto il femore, con la stessa tecnica della posizione supina (i pollici scorrono per un breve tratto, mentre le altre dita raccolgono il muscolo), esclusa sempre la zona poplitea; il gluteo si impasta con le mani che lo abbracciano in due momenti: lungo la direzione del massaggio prima e ruotando le mani in direzione ortogonale, all’interno del gluteo, poi.

La parte esterna del femore va SEMPRE e solo sfiorata.Come per le altre tecniche, si termina il massaggio con lo sfioramento: con le mani su entrambe le gambe (sempre dalla caviglia alla zona del gluteo), con maggiore pressione prima, diminuendola via via fino a concludere sfiorando alcune volte la pelle.

IL TUO BENESSERE…E’ NELLE MIE MANI!!

 

Massaggio alla schiena

Come si effettua il massaggio alla schiena

Massaggio alla schiena

Oggi voglio parlarti del massaggio alla schiena. E’ efficace per dolori alla schiena, fastidi lombari, ma anche come massaggio rilassante.

La Schiena (per macro aree) è divisa in: MUSCOLI PARAVERTEBRALI, che sono i muscoli prossimi alla colonna vertebrale e vanno dalla zona lombare alla zona cervicale: mano a mano che si sale verso la testa, si fanno sempre più sottili; il GRAN DORSALE, che occupa la parte esterna della schiena: dalla sua metà fino all’altezza delle scapole; le fibre del gran dorsale seguono le costole verso l’esterno; il TRAPEZIO, che è situato sotto la cervicale e segna la zona scapolare.

Nel massaggio rilassante-curativo si inizia SEMPRE con lo SFIORAMENTO, che prepara la schiena alle altre due tecniche: FRIZIONE ed IMPASTAMENTO.

Quando si massaggia la schiena è bene ricordare che:

  • La direzione del massaggio deve essere SEMPRE verso il cuore, partendo dalla zona lombare verso la zona cervicale: questo permetterà un ritorno migliore della circolazione sanguigna
  • Durante il massaggio è preferibile avere SEMPRE il contatto con il paziente (questo in ogni tipo di massaggio)
  • Il movimento delle mani deve essere molto lento: nel massaggio non esiste il troppo lento, semmai il troppo veloce…che non è una buona condizione per rilassare: l’obiettivo da raggiungere è la vaso-dilatazione della parte da trattare
  • Nelle zone dolorose ci soffermiamo qualche secondo in più
  • Il massaggio termina SEMPRE con lo sfioramento; dapprima con maggiore pressione, infine con lo sfioramento della pelle. Far attendere il paziente 2/3 minuti prima di scendere dal lettino (possibilità di capogiro da assopimento/rilassamento)
  • Per il massaggio è bene utilizzare dell’olio. La funzione dell’olio è esclusivamente quella di far scivolare meglio la mano sulla parte da massaggiare
  • In caso di lordosi si applica un cuscino sotto la pancia e/o sotto le caviglie (se i piedi non sporgono dal lettino)

 

IL TUO BENESSERE…E’ NELLE MIE MANI!!